Idea e organizzazione: Leonardo Delogu e Friso Wiersum Produzione: Teatro Stabile dell'Umbria/Terni Festival
Possiamo immaginare nuovi rituali per una città in transizione? Possono l’arte contemporanea, la cultura underground e le tradizioni arcaiche combinarsi insieme per formare nuovi miti e anche liturgie? Il progetto è costituito da tre movimenti, tre diversi riti urbani che ne costituiscono uno unico. Due camminate intorno alle acciaierie di Terni – uno all’apertura del festival, all’alba, e uno l’ultimo giorno al tramonto. Nel mezzo una festa. Camminate pubbliche Unitevi a noi per un’esplorazione analogica della città in un momento speculativo. Se ciò che ci circonda . reale, possiamo comminare in più luoghi allo stesso tempo? Se il tempo è reale, possiamo esplorare contemporaneamente passato e futuro? Se una camminate non è mai solo un camminata possiamo usare i nostri corpi per disegnare traiettorie? Cercheremo di scoprirlo. All’alba. Al tramonto. Il crepuscolo vi invita ad avvicinarvi.
La Festa Si può fare una festa per la città? La radice della parola festa deriva da casa, possiamo dire che la città è la nostra casa? E per cosa lo facciamo questo rituale? La festa è il nostro modo di reagire alla retorica del declino della città e al senso di impotenza, dell’impossibilità di un cambiamento che ne segue: al contrario noi vogliamo rimettere in circolo le nostre differenze e produrre un’energia nuova. Dall’avvicinarsi di persone diverse nasce un paesaggio alternativo e un futuro possibile. Proviamo per una notte ad essere vicini. Vediamo cosa succede. La festa finale di Terni Festival quest’anno sarà costruita nelle settimane precedenti grazie alla partecipazione di gruppi e singoli che hanno aderito ad una call scegliendo di curare alcuni aspetti della festa dando vita ad un rito condiviso: la più grande festa che la città abbia mai organizzato, insieme, sotto la Luna.
ENG
Can we imagine new rituals for a city in transition? Can contemporary art, informal culture, and archaic traditions combine to shape new myths and even liturgies? The project consists of three movements, three different urban rituals which make up a whole. Two walks around Terni Steelworks – one at the opening of the festival, at sunrise, and one on the last day at sunset. In the middle a party.
Public walks Join us for an analogue exploration of a town in an age of speculation. If our surroundings are real, can we walk other places in the same moment? If time is real, can we explore pasts and futures in the same moment? If walking is not just walking, can we use our bodies to draw itineraries? We’ll try to find out. At sunrise. At sunset. The twilight zone invites you to come close..
The final Party
Is it possible to plan a party for the city? If the ethimo of the word party recall home, can we state that the entire city is our home? And what is this ritual for? The party is our reaction to the rhetoric of complaining that is affecting the city, feeding a sense of impotence that prevent the idea of any possible change. On the contrary, we want to make our differences collide to produce new energy: this diverse group of people coming closer design an alternative landscape and a possibile future for the city. Let’s try to stay together tonight, let’s see what happen. For this 2017, Terni Festival final party will be organized in the previous weeks in collaboration with people and groups who respond to an open call and accepted to curate some moment of the party: it is going to be a collective ritual, the biggest party the city has ever planned, all together under the Moon.